Genitori

Essere genitori è più difficile di quanto credevi?  Fai fatica a capire tuo figlio è a comunicare con lui? Ti senti inadeguato come genitore? Tutti ti consigliano cosa dovresti fare con tuo figlio ma sembra che niente funzioni?

Affronta e risolvi i problemi con una consulenza o un percorso di sostegno alla genialità 

Genitori, rapporto genitori figli

Si dice che essere genitori è il mestiere più difficile del mondo.
In realtà in alcuni casi è più difficile di un lavoro, senza ferie e senza riconoscimenti economici.
Inoltre nessuno ci insegna questo mestiere, ma una mamma riceve tante critiche e consigli su cosa dovrebbe fare. Inoltre un genitore deve affrontare i continui cambiamenti e le sfide sempre nuove con la crescita del figlio.

La genitorialità, intesa come la capacità di espletare il ruolo di genitore, è un compito complesso che si realizza attraverso l’adozione di un assetto comportamentale che richiede diverse competenze e abilità come nutrire, accudire, proteggere, dare affetto, sostegno, educare, promuovere l’autonomia e l’indipendenza dei figli.

Fra i fattori che interagiscono in questo processo vi sono le caratteristiche di personalità del genitore come la capacità di adattamento, la disponibilità emotiva, ma anche la qualità del rapporto di coppia, gli schemi relazionali, le caratteristiche del bambino, i fattori ambientali e culturali. Ma le prime caratteristiche richieste ad ogni genitore sono accessibilità, sensibilità e responsività. Mancando questi fattori è necessario provare a costruirli, sensibilizzando il genitore in tal senso, sostenendolo affinché possa acquisire le competenze per svolgere il proprio ruolo in modo efficace.

Quando nasce un bambino nasce anche una mamma e un papà. Diventare genitore è un’esperienza meravigliosa ma anche difficile, porta uno stravolgimento della vita simile a un uragano e la reazione di ciascun individuo a questa esperienza può essere molto differente.
La capacità di fornire cure genitoriali adeguate è legata, più che all’istinto, alle capacità cognitive, affettive e relazionali dell’individuo e richiede una
riorganizzazione e rinegoziazione sia del rapporto di coppia che del ruolo parentale.

La nascita di un bambino può instaurare reazioni patologiche come la depressione post partum o addirittura la psicosi post partum, crisi di coppia o situazioni di incertezza, come la paura di non essere in grado di essere buoni genitori.

Consulenza e sostegno ai genitori

La consulenza genitoriale è fondamentale nel sostenere i genitori nel loro ruolo educativo e affettivo e nell’attivare le loro risorse e competenze.
Inoltre la letteratura scientifica mostra come il coinvolgimento dei genitori nei trattamenti di psicoterapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva aumenti l’efficacia del trattamento stesso.

La consulenza genitoriale aiuta i genitori a comprendere se stessi e il proprio figlio bambino o adolescente.

Un percorso di sostegno genitoriale è lo strumento privilegiato per affrontare e risolvere la complessità affettiva-emotiva e l’ambivalenza che complicano le relazioni con i figli causando sofferenza e, spesso, chiusura.

La necessità di un sostegno genitoriale, appare più forte in alcuni momenti cruciali della vita dei figli, ad esempio la nascita di un fratellino, la preadolescenza e l’adolescenza, o in coincidenza di particolari eventi coinvolgenti l’intero nucleo familiare, quali ad esempio un lutto o una separazione.

Attraverso questo spazio è possibile, per i genitori, trovare risposte a dubbi ed interrogativi sulle scelte educative, sulla difficoltà di comunicare in modo funzionale ed efficace, sul riconoscimento precoce dei segnali di difficoltà o disagio dei propri figli.

L’intervento è finalizzato a:

  • fornire strumenti conoscitivi di comunicazione e ascolto che facilitino le relazioni in ambito familiare, permettendo di acquisire maggiore consapevolezza dei reali bisogni dei figli in relazione all’età;
  • attivare e/o potenziare le competenze e le risorse parentali che permettano la gestione delle difficoltà presenti nell’educazione dei figli e in particolare nelle situazioni di criticità;
  • favorire la consapevolezza del proprio vissuto emotivo come genitori e del proprio stile educativo;
  • una maggiore sintonizzazione con le esigenze ed i bisogni dei figli.

“Se una società vuole veramente proteggere i suoi bambini, deve cominciare con l’occuparsi dei genitori.” John Bowlby

Dr. maria enrica parolini

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