L’autismo è spesso associato ai bambini, ma essa non è una condizione che si “supera” con il tempo. è una condizione che perdura per tutta la vita, con implicazioni uniche nell’età adulta.
Per troppo tempo, l’interesse scientifico e sociale si è concentrato quasi esclusivamente sui bambini nello spettro autistico, trascurando una realtà fondamentale: i bambini crescono, e con essi crescono anche le loro sfide, i loro bisogni e le loro opportunità. In età adulta, l’autismo si manifesta in modi unici, spesso influenzati dall’interazione tra la neurodiversità della persona e le aspettative sociali.
Gli adulti con autismo affrontano problemi che spesso passano inosservati nella società, poiché la maggior parte delle risorse e dei servizi di supporto sono rivolti ai bambini. Tuttavia, il passaggio dall’infanzia all’età adulta porta con sé nuove difficoltà e richiede adattamenti specifici per affrontare le complessità della vita adulta, come la ricerca di un impiego, le relazioni interpersonali e la gestione dell’indipendenza.
Caratteristiche dell’autismo negli adulti
Le caratteristiche principali dell’autismo negli adulti possono variare molto in termini di gravità e manifestazioni. Alcuni individui mostrano una spiccata capacità cognitiva, ma possono avere difficoltà a interpretare i segnali sociali o a gestire le situazioni di stress. Altri possono avere bisogni di supporto intensivi per svolgere le attività quotidiane. In generale, le caratteristiche comuni includono:
•Comunicazione: Difficoltà a comprendere e utilizzare il linguaggio verbale e non verbale, con possibili problemi nella conversazione e nella comprensione delle intenzioni altrui.
•Interazione sociale: Sfide nel costruire e mantenere relazioni, con una preferenza per le interazioni prevedibili e ripetitive.
•Interessi e comportamenti ripetitivi: Preferenza per le routine e possibili difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti, con interesse in aree specifiche o comportamenti ripetitivi.
Sfide Principali per gli Adulti con Autismo
- Inclusione lavorativa
L’ingresso nel mondo del lavoro è uno dei passaggi più critici per molti adulti nello spettro autistico. Il lavoro rappresenta una sfida e un’opportunità per l’autorealizzazione, ma molte persone con autismo si trovano ad affrontare difficoltà nel mondo del lavoro. Solo una piccola percentuale di adulti autistici trova impiego stabile e adatto alle proprie competenze. Questo è dovuto a vari fattori, tra cui la mancanza di comprensione dell’autismo da parte dei datori di lavoro, pregiudizi e mancanza di adattamenti adeguati sul posto di lavoro.
Nonostante le difficoltà, molti adulti autistici sviluppano capacità e competenze uniche, con opportunità di crescita e autorealizzazione. Infatti molti adulti autistici dimostrano una straordinaria attenzione ai dettagli, un’elevata memoria e una profonda conoscenza in ambiti specifici. Queste qualità possono essere particolarmente apprezzate in settori come l’informatica, l’ingegneria, la ricerca scientifica, l’arte e la musica.
molte aziende stiano iniziando a riconoscere il valore aggiunto delle persone autistiche, in particolare nelle professioni che richiedono attenzione ai dettagli, pensiero analitico e creatività. Iniziative come i programmi di assunzione di grandi aziende tecnologiche stanno aprendo la strada verso una maggiore inclusività nel mondo del lavoro.
Possibili soluzioni:
•Formazione per i datori di lavoro: Offrire corsi di sensibilizzazione e formazione può aiutare a creare un ambiente inclusivo e accogliente.
•Adattamenti del posto di lavoro: Consentire flessibilità nelle modalità di lavoro, prevedere un ambiente con stimoli ridotti (come rumori e luci intense), e definire ruoli chiari possono favorire l’integrazione.
•Supporto esterno: Associazioni e servizi di supporto possono aiutare gli adulti autistici a trovare e mantenere un impiego.
- Relazioni interpersonali
Le relazioni interpersonali, incluse le amicizie, le relazioni romantiche e quelle familiari, rappresentano un’area di grande complessità per molti adulti nello spettro. Le persone autistiche spesso desiderano connessioni profonde, ma possono trovare difficili i codici sociali impliciti. Le relazioni interpersonali, sia amicali che romantiche, rappresentano quindi una grande sfida per molti adulti con autismo. La difficoltà di comprendere il linguaggio non verbale, i segnali sociali impliciti e le norme non scritte può rendere complesso l’instaurare e mantenere relazioni significative. Inoltre, la sensibilità.
Le relazioni possono essere ulteriormente complicate dalla mancata consapevolezza del partner o degli amici sulle caratteristiche dell’autismo.
Per superare queste difficoltà, Attwood suggerisce un approccio basato sulla comunicazione aperta e sull’educazione reciproca, relazioni basate sull’accettazione e sul rispetto della diversità.
Possibili soluzioni:
•Percorsi di educazione emotiva e sociale: offrire supporto per comprendere meglio le emozioni proprie e altrui, migliorando così l’interazione con gli altri.
•Gruppi di supporto e terapia di gruppo possono fornire un ambiente sicuro per apprendere abilità sociali e connettersi con altre persone in modo autentico.
- L’ indipendenza
L’autonomia rappresenta un altro aspetto cruciale per gli adulti nello spettro autistico. Mentre alcune persone possono sviluppare un alto livello di indipendenza, altre potrebbero richiedere supporto continuo per affrontare le sfide della vita quotidiana, come gestire il denaro, mantenere una casa o organizzare il proprio tempo.
Molti adulti con autismo si trovano a vivere con i genitori anche in età avanzata. Il raggiungimento di un’indipendenza reale può essere complicato dalle difficoltà nella gestione della vita quotidiana, nella pianificazione e nell’organizzazione delle attività. Inoltre, alcuni possono essere particolarmente vulnerabili ad abusi e sfruttamento.
E’ importante offrire supporti individualizzati che rispettino le esigenze e le capacità della persona. Strategie come l’uso di routine visive, l’organizzazione degli spazi domestici e il supporto tecnologico possono fare una grande differenza nel promuovere l’indipendenza.
Famiglia e degli educatori hanno un ruolo cruciale nell’incoraggiare gradualmente l’autonomia, consentendo agli individui di sviluppare le competenze necessarie per vivere una vita significativa e soddisfacente.
Possibili soluzioni:
•Servizi di supporto per l’indipendenza: programmi di supporto per la gestione delle finanze, la cura della casa e la pianificazione del tempo possono facilitare l’autonomia.
•Tutela legale e protezione dai rischi: è fondamentale sensibilizzare gli adulti autistici e le loro famiglie su come riconoscere e prevenire situazioni di sfruttamento.
- Salute mentale e benessere
Gli adulti con autismo sono più esposti a problematiche di salute mentale, come ansia, depressione e disturbi del sonno, spesso derivanti dall’isolamento sociale, dalle difficoltà relazionali e dalle barriere che incontrano nella vita quotidiana. L’accesso a trattamenti mirati è spesso limitato, a causa della carenza di specialisti che comprendano l’autismo in età adulta.
Possibili soluzioni:
•Approccio terapeutico integrato: Terapie che combinano sostegno emotivo, tecniche di rilassamento e supporto nella gestione della vita quotidiana possono migliorare il benessere complessivo.
•Accesso a terapia cognitivo-comportamentale: Questo approccio può aiutare a gestire ansia e depressione, soprattutto quando i terapisti sono formati sulle specificità dell’autismo.
L’autismo in età adulta rimane un’area meno esplorata, ma i contributi di autori come Silberman, Temple Grandin e Acanfora stanno contribuendo a colmare questa lacuna.
Attraverso una maggiore consapevolezza e un impegno per l’inclusione, possiamo costruire una società che non solo accoglie, ma celebra la neurodiversità.
Per farlo, è necessario un cambiamento culturale che abbandoni l’idea dell’autismo come deficit e lo abbracci come una parte preziosa della diversità umana. Le persone autistiche, come tutti gli esseri umani, meritano di essere viste, ascoltate e supportate in ogni fase della loro vita.
L’autismo come forza: storie di successo
Numerose storie di successo dimostrano che l’autismo, lungi dall’essere un ostacolo insormontabile, può rappresentare una risorsa unica. Temple Grandin è uno degli esempi più noti: grazie alla sua capacità di “pensare in immagini”, è diventata una delle massime esperte mondiali di progettazione di sistemi per il benessere animale.
Fabrizio Acanfora, invece, ha trasformato la sua esperienza personale in un percorso professionale come scrittore, musicista e attivista per la neurodiversità. In In altre parole, Acanfora descrive come abbia imparato ad accettare e valorizzare la sua identità autistica, trasformandola in un motore per il cambiamento sociale.
Queste storie sottolineano un punto cruciale: ogni individuo nello spettro autistico ha talenti e potenzialità uniche che possono emergere in un ambiente che li supporta e li valorizza.